la disponibilità di una base di dati controllati molto ampia ha consentito non solo una valutazione della incidenza degli eventi clinici maggiori caratteristici, come la mortalità, ma anche di poter stimare l'andamento in termini di incidenza e di prognosi di eventi clinicamente rilevanti (ad es: fibrillazione ventricolare, reinfarto, ictus ecc.), sia nella fase acuta che post acuta.
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