La terapia medica convenzionale per i pazienti con insufficienza cardiaca è stata per molti anni l'associazione di diuretici e di glicosidi digitalici. Più recentemente è stato dimostrato che gli ACE-inibitori e i betabloccanti sono i farmaci più efficaci per il trattamento della disfunzione ventricolare e dell'insufficienza cardiaca. Piuttosto che la disponibilità di una terapia medica per ridurre i sintomi e la mortalità, il risultato dei trial clinici indica che rimane un considerevole spazio per il miglioramento del trattamento di questo crescente problema di salute pubblica. Nei gruppi trattati al meglio dei più recenti trial clinici randomizzati, la mortalità è quasi del 10% all’anno.
Mentre le terapie mirate specificamente al sistema cardiovascolare sono state ampiamente sperimentate nel trattamento dei pazienti con insufficienza cardiaca, poco si sa sul ruolo potenziale di interventi nutrizionali o metabolici. Viene pertanto presentato un trial randomizzato, semplice, per verificare gli effetti di una integrazione dietetica con n-3 PUFA e una statina in pazienti che ricevono i trattamenti raccomandati per lo scompenso cardiaco.
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